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BOOKLET DEL DVD DI GENAMORE

  1. Aveva un padre banchiere nel quale si era identificata: la Pivano ha creato il suo successo investendo il suo talento in personaggi di successo.
  2. Ostentava una pseudo fedeltà eterna a Sottsass che l’aveva lasciata. Anche e soprattutto al Maurizio Costanzo show e simili. Si poneva come la vedova del rogo sulle rive del Gange non come un ex moglie che tra una lacrima e l’altra era spesso felice. Anche molto felice.
  3. Molti passaggi dei suoi Diari raccontano quello che ha fatto e dove, e come e quando nei minimi dettagli. Ma non dicono con chi: menzionano qualcuno con lei. Questi racconti alla Ionesco sono la sua fiction. Una fiction che crea desaparecidos, direbbe la Fallaci. Eppure in questa fiction Fernanda è sincera. La sua integrità (il valore di cui andava fiera) coesisteva con la dissociazione. Come figlia di Riccardo Pivano, lei non era integrale: era integra.
  4. Sapeva essere una volpe in pelliccia di agnello. Ha nascosto la storia col ragazzo, perché la narrasse lui per appalto. Lo ha caricato come si carica i giocattoli a molla e gli ha lasciato sette chiavi in otto buste.
  5. La sua ombra, Fernanda non ha avuto il coraggio di rivelarla. Forse temeva che sfigurasse in confronto a quella di Ginsberg o persino di Erika Jong. In questo Fernanda è stata il contrario della Merini. Era troppo attaccata all’eleganza per narrare la sua pallida ombra. Come romanziere si vergognava del peggio di sé. Cioè del meglio.
  6. Amava Sottsass immensamente. Forse perché, da architetto, designer e creatore di gioielli, Sottsass sapeva creare forme meravigliose nella materia. Forme che, a differenza di un testo, apparivano in un attimo come Apollo mentre la Pivano apparteneva a Minerva che ha tempi lunghi. Con Ettore, Fernanda era riuscita a creare qualcosa di più di un matrimonio: la fusione di due ideali creativi in uno. Una fiaba orientale. Una leggenda.  Un archetipo.
  7. L’architetto e la scrittrice: le nozze di un genio e di un talento. Non in una persona, come Fellini o Savinio, ma in una coppia. E per 27 anni c’era anche riuscita. Si capisce che quel matrimonio non poteva non rimpiangerlo. Sottsass le disse per sopravvivere devo essere egoista come durante la guerra.
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