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GRANDI FESTE CON FUOCO - dalla prefazione alla postfazione a "Da Storia Nasce Storia"2016

Nel 2016 Ottavio Rosati mette in cantiere per Plays la commedia-psicodramma "Grandi Feste con Fuoco" imperniata sull'americanista Fernanda Pivano e il suo impegno per la realizzazione del Teatro del Tempo di Roma (clicca qui).
La commedia parla anche di un clamoroso fenomeno che è stato al centro di lezioni universitarie e seminari sulla sincronicità e la psiche quantica: l'incendio che nel 2001 bloccò il Festival del Cinema di Torino e fece saltare la Grande Festa alla casa editrice Einaudi in onore della Pivano. La rassegna quell'anno ospitava due lungometraggi sulla scrittrice. Il primo, in chiave di psicoplay, era "Generazioni d'amore" di Ottavio Rosati che la Pivano un anno prima aveva realizzato con entusiasmo a Roma ma poi aveva bloccato temendo che rivelasse una storia d'amore incompatibile col suo personaggio pubblico.
Il secondo film, che si poneva come il documentario approvato, era "Beat FIlm" di Luca Facchini, prodotto da Fandango. 
L'incendio impedì la proiezione di questo documentario "ufficiale" che la scrittrice stessa stava per presentare al Festival.  Le fiamme divamparono non appena la Pivano mise piede in sala e distrussero la pellicola. Il Festival fu interrotto e la festa cancellata.  
L'ipotesi di un fenomeno sincronico, che sorride allo psicoplay e al primo film, trova supporto, oltre che nella travagliata storia di "Generazioni d'amore", in un episodio di sapore archetipico che la Pivano ricorda in un'intervista per La Stampa il giorno dopo:

Le era già capitato di vivere un'esperienza simile?
Durante la guerra. Abitavo a Torino con i miei genitori e durante i bombardamenti bruciavano molte case. Anche la nostra, in corso Vinzagiio. Ma la vita, per fortuna, s'imponeva sempre con prepotenza.
A cosa allude?
Lo ricordo bene, come fosse ieri: durante un incendio siamo scesi tutti in strada e nonostante le fiamme e il panico che s'era creato due ragazzi si baciavano seduti su una panchina. "Bravi! " gli urlai sorridendo, ma venni subito rimproverata da mio padre che mi diede della "matta".
 
 

 Gli articoli sull'incendio pubblicati su "La Stampa":

(23-11-2001)  Prima pagina - Pag. 10 - Pag. 11 - clicca qui per il testo

(24-11-2001)  Prima pagina - Pag. 37 - clicca qui per il testo

Nella pagina qui sotto, tratta dal secondo atto di "Grandi Feste con Fuoco", siamo nello studio di O. in attesa di un'intervista al telefono per il programma "Grandi Feste" di Rai Radio-uno dove il regista, a distanza di molti anni, rievoca i retroscena del festival e commenta la sincronicità.
La struttura del play dunque è pirandelliana: una commedia, su un programma radio, su un film, sullo psicodramma della Pivano che rivela se stessa mentre parla di altri scrittori.
Protagonista del secondo atto della commedia è Iside Cavalieri, una giovane imprenditrice e collezionista che, in cambio di manoscritti della scrittrice, si offre come nuova supporter del Teatro del Tempo. Al regista e a Iside si unisce il "mentalista" Magliano, che interviene per telefono. 



 

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