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TEATRO STABILE TORINO "La Moreno per Pirandello e Ciascuno a suo modo"
ESITAZIONE o SPONTANEITA'? Un socioplay fatto in casa con la collaborazione della cattedra di Psicologia della Personalità del prof. Accursio Gennaro (UniRoma Sapienza)
"Una segreta simmetria: Sabine Spielrein tra Freud e Jung" sceneggiatura di Ottavio Rosati e Tania di Martino per un film di Nelo Risi - Rai Cinema.
Leo Gullotta è Luigi Pirandello in "Fantasmi" un sociodramma di Ezio Donato - Università di Catania.
1994, INTERVISTA MULTISTRATO AD ALDO CAROTENUTO
2017 ORDINE DEGLI PSICOLOGI DEL LAZIO con PLAYS: Il finale con Caterina Varzi che annuncia le sue nozze con Tinto Brass
RAI SAT "Il PappaFreud" 21 puntate sulla psicoanalisi del cibo e delle abitudini alimentari
TEATRO STABILE TORINO - CINEMA GIOVANI Milena Vukotic in uno psicodramma sull'amore per la serie "Giocare il sogno, filmare il gioco"
2018, PLAYS e IPOD Un bricconaggio video di Ottavio Rosati per curare un PTSD. Con un intervento di Maurizio Stupiggia (video maker Cristiano Pinto)
facsimile del palcoscenico del teatro costruito da Moreno al Beacon Insititute, prototipo del Teatro del Tempo che IPOD ha messo in cantiere per Roma
TG3 RAI . CHI E' SCENA - ROSANNA CANCELLIERI e OTTAVIO ROSATI parlano della nuova traduzione del termine 'PSICOPLAY al posto di PSICODRAMMA
Al centro del poster per il bibliodramma: SIDIVAL FILA l'artista vincitore del concorso per l'installazione da realizzare nella Chiesa/Galleria d'Arte
2011 - RAI 2 Bricconaggio- Spin Off della rubrica 'Lo psicologo di famiglia' di Ottavio Rosati e Alessandro Cecchi Paone
RAI 2
CAVALLERIZZA REALE DI TORINO:"Lo psicodramma di Lady Macbeth" - Tangram Teatro
"Il Rischio della Felicità" un socioplay ideato e condotto da Ottavio Rosati e a cura di Luciana Santioli
Il Ceis DI ROMA assegna la MEDAGLIA MORENO, incisa da ETTORE FRAPICCINI a ZERKA TOEMA MORENO e OTTAVIO ROSATI
2017, ORDINE DEGLI PSICOLOGI DEL LAZIO con PLAYS: Socioplay "L'Amore in Piazza" diretto da Ottavio Rosati.
UNIROMA SAPIENZA Prof. Vezio Ruggieri, Presidente Onorario della scuola di specializzazione IPOD
CEE - TEATRO STABILE CATANIA: gli studenti della Scuola di Teatro del TSC come ego ausiliari de GLI SPORCOSAURI, un socioplay ecologico per la salvezza di uomini, città e animali.
Rai 3 e Teatro Stabile di Torino, "Da Storia Nasce Storia". Lo psicoplay di Lucio
L PIOMBO E L'ORO DEL PERDONO "La Scacchiera" per il sociodramma del Parents Circle di Tel-Aviv, Roma, 2006
Roma, 2005 - MINISTERO AFFARI ESTERI "Il Piombo e l'Oro del Perdono" per il Parents Circle di Tel-Aviv
Leo Gullotta è Luigi Pirandello in "Fantasmi al Valle" - Teatro Stabile di Catania e Cinecittà Holding
2006 - TANGRAM TEATRO con PLAYS: Lo psicodramma di Lady Macbeth alla Cavallerizza Reale di Torino
FACOLTA' DI ARCHITETTURA DI ROMA SAPIENZA: "Psicologi e Architetti" - Progetto di un Teatro di Psicodramma a Roma
RAI 3 - IL TRIPO PSICODRAMMA DI ALDO CAROTENUTO (Freud Jung e Sabine Spielrein) tratto dal programma DA STORIA NASCE STORIA. Nella foto: Claudio Bondì (regista televisivo), Ottavio Rosati e Aldo Carotenuto.
SATBILMENTI DI MARANELLO Coaching e role playing– 2003 Japan: FERRARI FOUR WORLD TITLES IN A ROW
TEATRO STABILE TORINO - CINEMA GIOVANI "Giocare il Sogno Filmare il Gioco"
CRISTIANO PINTO video maker e autore delle luci per i socioplay della serie SETTE EMOZIONI alla FONDAZIONE MONTE DEI PASCHI DI SIENA e all'OFF/OFF THEATRE di Roma
OFF/OFF THEATRE - CATTEDRA DI TEORIE DELLA PERSONALITA' UNIROMA SAPIENZA: "SETTE EMOZIONI" secondo Jaak Panksepp": Paura. Nella foto: Ernesto Campanini, Luigi Mantuano, Ottavio Rosati.
DOCENTI SCUOLA SPECIALIZZAZIONE IPOD: Umberta Telfener
DOCENTI DELLA SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE. Prof. Annamaria Speranza
RAI 3 - Rosalia Maggio e Ottavio Rosati in "Da Storia Nasce Storia"
"La Moreno (che tutti sanno chi è)" con Zerka Moreno e Pierluigi Pirandello. La voce di Jacob Levi Moreno è di Dario Fo - TST - 1986
Rai Sat e Plays: sociodramma televisivo su "A Christmas Carol" di Dickens
Iris Mattera commenta "Ciak, si gioca" di Francesco Marzano
https://www.youtube.com/playlist?list=PLPYEAhXhF49n707giMM5gRxgmAcCLh8N3
TEATRO STABILE DI TORINO - CINEMA GIOVANI: "Giocare il Sogno Filmare il Gioco"
Il presidente garante della scuola di specializzazione: prof. Accursio Gennaro
CEE - TEATRO STABILE CATANIA: GLI SPORCOSAURI, un socioplay ecologico per la salvezza di uomini, città e animali.
QUATTRO DECENNI DI PLAYS CON LA PIVANO E LA VON FRANZ: "Per il Teatro di Psicodramma lascerò 100 milioni di lire o la maggior somma." Il disegno è di Vittorio Belli. (Clicca sull'immagine)
UNIVERSITA' e TEATRO STABILE DI CATANIA - Ezio Donato ideatore di "Fantasmi" (tra Pirandello e Moreno)
GIOCARE IL SOGNO FILMARE IL GIOCO - Freud e Moreno nel disegno creato da Emanuele Luzzati per il manifesto del laboratorio
RAI RADIO3 - Dario Fo è Jacob Levi Moreno - "Il piacere dell'Acting Out" di Ottavio Rosati
RAI 1 "TUTTO IL MONDO E' TEATRO": Vittorio Gasmann invita Ottavio Rosati a presentare lo psicodramma
2017, ORDINE DEGLI PSICOLOGI DEL LAZIO con PLAYS: Socioplay "L'Amore in Piazza" diretto da Ottavio Rosati.
MINISTERO AFFARI ESTERI "Il Piombo e l'Oro del Perdono" - sociodramma del Parents Circle di Tel-Aviv
Clicca sull'immagine per l'intervista a Gretel Leutz
TSC "Canto di Natale" di Dickens per i ragazzi di Catania al Teatro Moncada del quartiere Librino - foto di Sergio Bertoli.
DOCENTI SCUOLA SPECIALIZZAZIONE: Prof. Stefano Carta
2019 - FONDAZIONE MONTE DEI PASCHI DI SIENA - Psicoplay sulla rabbia secondo Jaak Panksepp
LA SINCRONICITA' DELL'INCENDIO AL FESTIVAL DEL CINEMA DI TORINO - "Quattro decenni di Plays tra la Pivano e la Von Franz" - Clicca sull'immagine.
PICCOLO TEATRO DI MILANO 1986 - Luigi Zoja, Ottavio Rosati, Fernanda Pivano, Roberto de Monticelli presentano la traduzione italiana di PSYCHODRAMA di J. L. MORENO edita da Ubaldini
TEATRO STABILE TORINO - CINEMA GIOVANI "Giocare il Sogno Filmare il Gioco"
TETO con DON MARIO PICCHI (fondatore del CEIS) e ZERKA TOEMAN MORENO presidente dell'American Association of Group Psychotherapy and Psychodrama
DOCENTI SCUOLA SPECIALIZZAZIONE IPOD: Pier Luigi Luisi
"FANTASMI AL VALLE": psicodramma sulla famiglia Pirandello, ideato e condotto da Ottavio Rosati
IL TEATRO DEL TEMPO - Un progetto per medici, psicologi e architetti
AUDITORIUM CHIANTI BANCA - Psicodramma del PTSD
AUDITORIUM CHIANTI BANCA Socioplay della Manipolazione affettiva
Dettaglio di una scacchiera analitica
Il secondo disegno del teatro a pianta centrale di Moreno. Lo schema planimetrico è stato disegnato nel 2018 dall'architetto Manuel Lentini. Con i ringraziamenti di PLAYS.
ATTI DELLO PSICODRAMMA edizioni Astrolabio Ubaldini - La raccolta dei numeri si trova sul sito della scuola di specializzazione
Con la cattedra di Teorie della Personalità (prof. Accursio Gennaro) - Disegno di ROBERTO CAPUCCI per i workshop di Ottavio Rosati sulle scoperte dello psiconeurologo Jaak Panksepp
DIANA BOTTI preesidente AIPSIM Associazione Italiana Psicodrammatisti Moreniani, intervista Ottavio Rosati
"Canto di Natale" di Dickens per i ragazzi di Catania al Teatro Moncada del quartiere Librino - Foto di Sergio Bertoli.
DOCENTI SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE: Maurizio Stupiggia
2018 PLAYS e IPOD Un bricconaggio beat per FERNANDA PIVAMO (video maker Cristiano Pinto)
Ottavio Rosati, Fernanda Pivano e Alessandro Fersen premiano Zerka Toeman Moreno con una targa del Teatro Stabile di Roma
DOCENTI SCUOLA SPECIALIZZAZIONE IPOD: Lorella Versari
TEATRO STABILE TORINO - CINEMA GIOVANI "Giocare il Sogno Filmare il Gioco" - Psicodramma del Puer Aeternus sotto lo sguardo della fidanzata di Ottavio Rosati e di Milena Vukotic. Corrucciate.
2003 STABILIMENTI DI MARANELLO - Gruppi di psicoplay per i dirigenti Ferrari
"Giocare il Sogno Filmare il Gioco" un workshop di Ottavio Rosati - Teatro Stabile di Torino, Festival Cinema Giovani
Didier Anzieu "Lo psicodramma analitico del bambino e dell'adolescente" -Clicca sull'immagine per leggere l'introduzione.
Le origini dello psicodramma in un episodio dell'infanzia di Moreno
CONSULTA PROVINCIALE DI SIENA "Il Rischio della Felicità"
Il setting de LA SCACCHIERA © di Ottavio Rosati alla Scuola di Specializzazione IPOD di Roma. Per la storia di questo gioco vai a QUATTRO DECENNI DI PLAYS CON LA PIVANO E LA VON FRANZ.
FERENCZI e MORENO TRA ANALISI ATTIVA E PSICODRAMMA AL DI LA' DI FREUD - Clicca sull'immagine per l'articolo di Ottavio Rosati
Clicca sull'immagine per leggere l'introduzione
DOCENTI SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE: Enrico Santori
SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IPOD Workshop di Pet Therapy con la cocker Duffy per gli allievi della Scuola di Specializzazione in Psicodramma
QUATTRO DECENNI DI PLAYS (il Teatro del Tempo tra la Pivano e la Von Franz) un ipertesto di Ottavio Rosati
RAI SAT: "Il Pappafreud" di Ottavio Rosati con Alfredo Antonaros - Ventuno puntate sulla psicoanalisi del cibo
DOCENTI DELLA SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE: Luciana Santioli (prevenzione e cura delle dipendenze e Photoplay
UNIVERSITA' DI CATANIA: "Fantasmi" di Ezio Donato con Leo Gullotta e Ottavio Rosati - Università e Teatro Stabile di Catania
TEATRO VALLE: l'impianto di IPOV3 per "Fantasmi al Valle"
2018 - ISTITUTO LUCE CINECITTA' . Gina Cimmino specializzanda IPOD collabora come attrice al docufilm su Roberto Capucci LA MODA PROIBITA.
I tre livelli di funzionamento del cervello umano col passaggio dal piano emotivo a quello terziario secondo il modello psico-neurologico di JAAK PANKSEPP
Lo psicoplay per la formazione e la ricerca nell'ambito delle aziende
OFF/OFF THEATRE e PLAYS: una nuova combinazione di cineforum e socioplay
SCUOLA DI TEATRO DELLO STABILE DI CATANIA - Socioplay sulla scherma e il duello per gli studenti, con Enzo Musumeci Greco
RAI 3 - Il pazzariello di Emanuele Luzzati per il bando della Rai sulla formazione dei gruppi di "Da Storia Nasce Storia" - 1991
2019 - FONDAZIONE MONTE DEI PASCHI DI SIENA - Psicoplay sulla rabbia secondo Jaak Panksepp
UNIVERSITA' GREGORIANA DI ROMA - KUNSTATION ST. PETER KOHLN, 2017: Madame Dior amministra il Bibliodramma diretto da Ottavio Rosati per THE STRUGGLE FOR JACOB. A destra l'artista Pietro Pirelli.
Teatro Stabile di Torino "La Moreno per Pirandello e Ciascuno a suo modo": il prologo con lo schiaffo all'autore
Clicca sull'immagine per leggere l'introduzione
Il primo libro derivato dalla tesi di specializzazione di uno psicodrammatista diplomato alla scuola IPOD
2017, ORDINE DEGLI PSICOLOGI DEL LAZIO con PLAYS: Socioplay "L'Amore in Piazza" diretto da Ottavio Rosati. Nella foto: Gina Cimmino e Francesco Marzano.
2017, ORDINE DEGLI PSICOLOGI DEL LAZIO con PLAYS: Socioplay "L'Amore in Piazza" diretto da Ottavio Rosati.
"FANTASMI AL VALLE": psicodramma trans-generazionale di casa Pirandello ideato e condotto da Ottavio Rosati - Roma, 2012.
Clicca sull'immagine per leggere un'intervista di Ottavio Rosati a Yablonsky

ABBIAMO APERTO LE PRE-ISCRIZIONI!

LA SCUOLA APPLICA UNO SCONTO AGLI STUDENTI CHE SI ISCRIVONO ENTRO IL 30 SETTEMBRE

 

 

Scuola Quadriennale di Specializzazione in Psicoterapia Individuale e di Gruppo

Riconosciuta dal MIUR con decreto n. 4020 del 15/10/08, G.U. n. 253 del 28/10/2008

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Info: tel. 339 7493645 - 389 5590958 - 06 9727 53 59 - mail:  plays@plays.it  -  via Federico di Donato, 10, 00151 Roma 

Direttore OTTAVIO ROSATI
Presidente Garante Prof.ssa GRAZIA F. SPITONI (Università Sapienza di Roma)
Presidenti Onorari Prof. SADI MARHABA (Università di Padova) e
Prof. VEZIO RUGGIERI (Università Sapienza di Roma)

Tutor degli studenti FRANCESCO MARZANODirezione didattica LUCIANA SANTIOLI

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RASSEGNA STAMPA SULLO PSICODRAMMA E GLI EVENTI DI IPOD 

PIRANDELLO E JASPERS di Mario Trevi

tratto dalla rivista  Atti dello psicodramma n.8, 1983: Questa sera si recita a soggetto

Le brevi note che seguono nascono dalla meditazione su un evento apparentemente insignificante e invece carico di suggestioni e di coinvolgimenti sia emotivi che riflessivi.
Al termine di una commemorazione di Karl Jaspers, in occasione del centenario della sua nascita, tenutasi presso l'ospitale e liberale cattedra di Psichiatria Clinica della II Università di Roma, mi venne rivolta una domanda inaspettata. Ottavio Rosati, riferendosi a quanto io avevo detto circa la verità secondo Jaspers, che è sempre unica e molteplice, una (e perciò universale) e singola (e perciò radicata nell'inconfrontabilità di ogni esistenza individuale), mi chiese se poteva esistere un qualche nesso tra Jaspers e Pirandello. Io fui al contempo grato e sconvolto dalla domanda. Grato, perché Jaspers, a cui sono debitore di moltissime cose sia nell'ordine del problema pratico che in quello del pensiero, mi aveva guidato alla comprensione del senso del tragico, e perciò alla comprensione di quell'aspetto sublime e perturbante del teatro che è la tragedia. Sconvolto, perché la domanda di Rosati, corretta, e composta in sé, aveva scatenato in me uno straordinario affollamento di pensieri. Tra l'altro mi martellava nella mente l'idea di quanto un eccezionale poeta del nostro secolo, impegnato nel mistero del rapporto tra singolo e verità e indubbiamente tributario di Pirandello, Jorge Luis Borges, sia debitore, forse inconsapevolmente, di Jaspers. (Il suo racconto più universalmente e giustamente famoso, La biblioteca di Babele, è tutto racchiuso e esplicitato nella seconda sezione del secondo paragrafo de secondo capitolo di Orientazione filosofica nel mondo, primo volume di Filosofia [1932]).
Risposi alla meglio alla domanda denunciando le due vie possibili per una risposta completa e sensata: quella storico-filologica e quella imperniata sulle affinità originarie di due personalità che probabilmente hanno sempre saputo pochissimo l'uno dell'altro.
Dissi che la prima via, quella storico-filosofica, era senz'altro la più corretta. Pirandello, nato sedici anni prima di Jaspers, aveva studiato in Germania, a Bonn, dal 1889 al 1891. Erano gli anni della massima influenza esercitata da Dilthey sulla filosofia germanica, e Dilthey sarebbe stato uno dei grandi maestri di Jaspers. Erano gli anni in cui Nietzsche, la cui mente si spegneva tragicamente a Torino, esercitava tuttavia il più penetrante e sconvolgente influsso sulle giovani generazioni europee. E Nietzsche sarebbe diventato uno dei punti di riferimento più costanti di Jaspers psicologo e filosofo. Erano gli anni in cui l'opera di Kierkegaard cominciava a uscire dal silenzio in cui l'aveva relegata il capriccioso Zeitgeist e dava inizio a una spietata interrogazione rivolta alle menti più aperte e spregiudicate. E Kierkegaard è il secondo punto di riferimento fondamentale del filosofo di Heidelberg.
Era impossibile che il giovane Pirandello, che a Bonn si dedicava a ricerche linguistiche, o per meglio dire, glottologiche, non avesse rivolto la sua straordinaria curiosità a quegli stessi fermenti filosofici che avrebbero nutrito il giovane Jaspers. Ma per seguire questa via - la più sicura e la più scientifica - occorreva essere filologi e filosofi fortunati, cioè capaci di reperire documenti comprovanti una convergenza di interessi che per noi profani poteva rimanere niente più che una gradevole suggestione.
L'altra via - più impervia e del tutto congetturale - era quella delle affinità delle personalità, delle misteriose concomitanze di destino e di pensiero che Jaspers, nella Psicologia delle visioni del mondo, assegna alla categoria esistentiva del "demoniaco" e esemplifica con la vita, l'anima e l'opera di Wolfang Goethe.
Chi scrive crede sinceramente che anche questa via - sebbene più difficile - sia legittima. Ma anche in questo caso occorrerebbe dedizione, impegno e quella misteriosa alchimia del tempo che permette le intuizioni giuste nel momento giusto.Chi scrive tuttavia non può non dimenticare che, quasi a chiusura della sua grande opera di logica, Della verità (1947), Jaspers apre un capitolo intitolato: Il sapere tragico, come a indicare che solo i maestri della tragedia hanno saputo mostrare che la verità esiste soltanto laddove essa grandeggia incommensurabilmente nella lotta (o nella sconfitta) con la verità che la contraddice. "Tragico è quel conflitto in cui le forze che si combattono hanno tutte ragione, ciascuna dal suo punto di vista. La molteplicità del vero, la sua non unità, è la scoperta fondamentale della coscienza tragica"."Nella tragedia vive la domanda: che cosa è vero?".
Aggiungeremo che questa domanda, essendo una domanda autentica, mantiene aperta a sé stessa indefinitamente, e ogni presunta risposta è limitata o falsa di fronte alla radicalità di quella stessa domanda.Certo, per Jaspers, gli ultimi veri rappresentanti della tragedia sono i romantici. Anzi, l'ultimo tragico nominato nel testo, degno di stare accanto ai greci e a Shakespeare (che Jaspers predilige sopra tutti) è Schiller. Hebbel e Grillparzer sono aspramente criticati.
Per chi scrive invece Pirandello (che Jaspers non nomina mai) è il più grande tragico del nostro secolo e apre una nuova era del tragico, l'era in cui la domanda: "che cosa è vero?" si rende così estesa e radicale da coinvolgere ogni vivente che abbia dignità di pensiero. Per di più Pirandello è un autore tragico nel senso più specifico indicato da Jaspers: "esistono poi alcune tragedie in cui è lo stesso eroe ad andare in cerca della verità. La possibilità che una cosa sia vera diventa il tema della tragedia, e ne deriva il problema stesso della possibilità, del significato e delle conseguenze del sapere" (Jaspers, Von der Warheit, pag. 934). Da questo punto di vista tutto il teatro di Pirandello è tragico, tutto il teatro di Pirandello conduce l'uomo su quel sentiero in cui, per rimanere uomo, deve porsi radicalmente in questione.
Il "teatro del teatro" è l'ultima conseguenza di questa modalità d'interpretare l'uomo. Sulle orme di quello Shakespeare che Jaspers considera l'apice del senso tragico del mondo moderno, l'autore del testo teatrale (sarebbe meglio dire, il suo cosmo interiore) diventa attore tra gli attori: dramatis persona  interrogante  e  interrogata, personaggio (e perciò maschera e verità insieme)  tra i personaggi. E non solo l'autore diviene attore, ponendosi radicalmente in questione, ma lo stesso spazio teatrale lo diventa, quello spazio sacrale - giocoso e terrificante insieme - in cui da antichissimi tempi l'uomo si rappresenta per interrogarsi e ascoltare la risposta nascere - per allusioni e rinvii - dal conflitto e dalla comunicazione, dall'odio e dall'amore, dalla disperazione e dalla speranza.
Tommaseo distingue sottilmente tra sospetto e diffidenza. Esemplificando con la popolare saggezza del veneto, dice che noi sospettiamo di una donna che ci tradisce ma diffidiamo di una donna il cui comportamento potrebbe comprendere anche il tradimento ma non lo implica necessariamente. Chi sospetta sa già di che cosa sospettare, chi diffida non lo sa: sa che la verità va cercata e, in questa consapevolezza, mette in questione se stesso.
Noi stiamo uscendo dall'età del sospetto perché, umilmente, non crediamo più di "sapere" ciò che l'altro e noi stessi nascondiamo. Il sospetto chiude per sempre l'interrogazione con una presunta verità. I maestri del sospetto - Marx, Nietzsche, Freud - hanno creduto troppo fermamente (forse troppo ingenuamente) nell'oggetto del sospetto. Ma quando tale oggetto è chiarito e disoccultato anche la domanda si spegne. Al posto di una verità che si cerca, si pone una verità trovata: per solito una parte di verità che arbitrariamente si accampa come il tutto e, nel far questo, fallisce come verità.
Usciti dall'età del sospetto, entriamo nell'età della diffidenza. La diffidenza non sa nulla circa ciò di cui si deve sospettare. La diffidenza ha perso ogni arroganza di sapere: sa solo che il volto dell'altro non la persuade, e, in questo sapere di non sapere, rimanda continuamente ad altre possibili verità. Se il sospetto è un movimento che si ferma di fronte al nascosto quando questo viene messo in luce, la diffidenza è un movimento senza fine, è una domanda che rimane infinitamente aperta.
Pirandello è il primo maestro della diffidenza, di questa più umile attitudine umana: la diffidenza non si arresta neppure davanti a colui che diffida. E, diffidando di me che diffido, apro la via a una verità difficile, forse irraggiungibile, ma che ha il vantaggio di non potersi mai tramutare in menzogna.

SUMMARY

Pirandello and Jaspers
The Author, an analytical psychologist and phenomenologist, is con-sidered one of the leading Italian scholars on C. G. Jung's thought. In his article he compares the philosophy of Pirandello's theatre with the conception of tragedy as multiplicity of truths expressed by Cari Jaspers in the essay Von der Wahrheit (1947).

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La rivista "Atti dello psicodramma", edita a Roma da Astrolabio-Ubaldini a partire dal 1975 , è il primo periodico italiano dedicato allo psicodramma e allo studio dell’inconscio nel teatro. Nei suoi otto anni di vita, AdP si mosse tra psicologia e cultura, chiamando a collaborare analisti, clinici e artisti. Anche per questo la rivista meritò recensioni su giornali e riviste non solo di settore. Oggi le scorte sono esaurite da anni e alcuni fascicoli girano in fotocopia tra i giovani registi di psicodramma, per questo ne riproponiamo i testi sul sito.

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