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CACATOA Un pappa-giallo europeo di OTTAVIO ROSATI tra la Staatsoper di Vienna e il Teatro Stabile di Catania

CLICCA QUI PER CINQUE SEQUENZE DEL TEASER 

 

 

il soggetto di Cacatoa (clicca qui per i teaser del film) costituisce un nuovo genere di eleborazione creativa di socioplay che Plays ha realizzato in Italia anni prima. La sceneggiatura del film, ambientato tra Roma e Vienna, costituisce, per certi versi, un bricconaggio perché parte da un falso servizio televisivo del TG3 con la giornalista Margherita Ferrandino nel ruolo di se stessa che annuncia il sociodramma ecologico Gli Sporcosauri prodotto dalla CE al Teatro Stabile di Catania.
Il protagonista della storia è il baritono Christopher Gluck che porta a Roma la celebre cacatoa "lirica" Sissy per maritarla al cacatoa italiano Romolo di proprietà dello psichiatra Otto Trevi. Il loro obiettivo è produrre una nuova specie di Super Pappagalli capaci di prestazioni eccezionali, sia artistiche che terapeutiche.

Ottavio Rosati gira le scene per il teaser del film nel giro di tre mesi durante un viaggio in automobile per varie città d'uropa con Leo Riedel e i suoi cacatoa Teto e Iside. Il set è anche un setting perché Leo, come produttore e attore, ha proposto a Ottavio di finanziare (con sua mogie Silvia) un lungo psicodramma on the road in cui indagare e risolvere la sua crisi esistenziale. Il percorso parte da Vienna, la città di Freud e Moreno, attraversa Baden, Salisburgo, Budapest, Praga e Catania e si conclude a Roma col montaggio del girato e con la soluzione dei conflitti di Leo che per la prima volta inontra il padre biologico che lo ha abbandonato da bambino e che si è rifatto una nuova famiglia.

 

 

Musiche originali del film

PAPPAGALLI PAPPAGA' (parole di Ottavio Rosati, musica di Lelio Luttazzi)


Pappagalli bianchi verdi rossi e gialli
sotto il becco sulla testa tra la coda sulla cresta
pappagalli pappagalli pappagalli pappaga’
pappagalli furbacchioni più veloci di aquiloni
più tonanti di cannoni
più sapienti di santoni più gelosi di un marito
pappagalli pappaga’
E quando spunta un cacciatore
il pappagallo sai che fa? Lo spernacchia lo sputacchia
lo scagazza nella macchia
[4 misure con verso del pappagallo Teto]
e se passa una fanciulla che al suo seno lo trastulla
lui si scalda poi si rizza e di colpo gli sovviene
che un uccello è sempre bene
che abbia sangue nelle vene
e poi chissà?
come tutti i pappagalli
s'alza in volo spicca il volo
pappagalli pappagalli pappagalli pappaga’
[sulla nota finale, grido del Teto] 

 

Dalla scena in cui Max da Vienna parla su Wup con Robert che si allena in  palestra a Roma

Max: Robert

Robert: Chi sei?

Max: I am Max, the Wien artist you met in Paris in Easter. In Marlene, the gay bar. From Wien.... do you remember me? Three hundred euro.

Robert: Three? Forse, forse. Ohhh, yes, sì. Sto 'n palestra now, sorry. I remember tutto now.

Max: Three for three... Remembers that?.

Robert: Oh yes. Very well. You are the boy of Diego Carreras! Right?

Max: No, not. Not Carreras, Gluck! Christopher Gluck, the baritono! Listen, Bob, I need you. But not for sex. You told me that in Rome you are also a detective...

Robert: Yes. Certo, Yes. I am soprattutto detective. De-tec-tiv! Escorting is an hobby for me. Dimme Max. Ciao. Tell me tutto, Max. I am training in the gym but tell me.

Max: I have a problem...

Robert: Senti però. As detective I cost er doppio, twice, two times. Ok?.

Max: Money is not a problem. You must save for me an innocent parrot.

Robert: Parrot?

Max: Yes. A parrot I love. An Innocent parrot has been kidnapped! In jail... rubbato, from Wien to Rome, ok?

Robert: Un parroco innocente? Certo che te lo salvo, Max. I am a religious boy.

Max: A poor sweet parrot. Let me explain this mistery.

Robert: Mystering parrot? Exciting! Te capisco. Vengo, apro, chiudo, smonto… smovo tutto. Scopo pure se serve. Nun me ferma nessuno a me! Non ti preoccupare. Don’t worry, Max. Te lo libero io er parroco innocente,

Max: Thank you, Bob, thank you, Bob...

 

Soggetto di Ottavio Rosati,

prima parte

Roma, oggi. Lo psichiatra Otto Arcangeli, specialista in pet-therapy, soprannominato "Frenetico" per la sua instancabilità, lavora da anni alla Clinica Universitaria con Pulcinello, un Cacatoa Alba spennacchiato e imprevedibile con cui vive quasi in simbiosi al punto di portarselo dietro anche in auto e in bicicletta. Il pappagallo becca ogni tanto medici e infermieri ma con i bambini canta, gioca e balla tirandoli fuori dal loro isolamento patologico. Nonostante la perplessità dei colleghi ortodossi, Arcangeli ha curato diversi casi di autismo infantile, facendo una scoperta teorico-tecnica che presenterà al prossimo Congresso Internazionale di Psicodramma. Nella follia di Otto c'è dunque un metodo (legato al pensiero post-kleiniano di Bion e Meltzer) e una forte ambizione. La malattia mentale è un Claustrum diabolico sostiene Arcangeli, ma i giochi terapeutici con Pulcinello sono la chiave e la luce. 
Dopo la separazione dalla moglie da cui non ha avuto figli, Otto vuole far accoppiare Pulcinello per originare una stirpe di "Spater" (Super Pappagalli Terapeutici). La Cacatoa femmina dovrà essere all'altezza del suo sposo. La ricerca esclude i normali allevamenti e avviene tramite internet. Finalmente Otto individua in Austria una Cacatoa, bellissima, estroversa e giocosa, che gorgheggia ariette di Mozart: Sissy di proprietà del baritono Christopher Gluck della Staatsoper di Vienna. Se ne innamora a prima vista e tappezza lo studio con le sue fotografie.

Cristopher Gluck (ricco e vanesio, lento e corpulento) adora anche lui la sua dolce pappagalla che su internet ha un suo fan club. A Salisburgo ha persino convinto un direttore d'orchestra a portarla in scena sul frac nel Pipistrello di Strauss. Nel finale di un Concerto di Capodanno Sissy scatenò un'ovazione e fu coperta di fiori per aver scandito il ritmo di Sangue Viennese con le ali, per poi volare intorno alla sala sulle ultime note. Il baritono ha un suo pubblico di ammiratori che fanno la fila per ottenere l'autografo con una beccata di Sissy a mo' di timbro. Il portiere della Staatsoper, vestito in marsina settecentesca, ne distribuisce non più di dieci al giorno.
Gluck dice di avere due figli geniali: una è la divina Sissy, l'altro è il suo giovane compagno, Maximilian che, per quanto folle, bruttino e dispotico, è una promessa dell'animazione digitale europea. Maximilian e Cristopher hanno in cantiere "Frulli!" un film per ragazzi su una tribù di pappagallini guerrieri che attraversano i cieli a bordo di un vascello meraviglioso per liberare le nuvole da mostruosi condor metallici, nemici dell'umanità. Gli eroici pennuti vengono da un mini pianeta invisibile a forma di cedro con in cui si rifugiano tra una missione e l'altra. Gluck è co-autore del soggetto, produttore e, naturalmente, darà voce ai personaggi insieme a Sissy i cui gorgheggi sono tutti campionati ed eseguibili alla tastiera. Maximilian realizza e anima i modelli con una postazione di rendering che ha invaso la villa di Gluck. Fa tutto da solo, anche la Motion Capture dei pappagalli, perché è gelosissimo e non vuole nessuno tra i piedi.

 

 

Anche per questi problemi di famiglia, il progetto "Spater" di Arcangeli non è di facile realizzazione. Per convincere Gluck a maritare la più grande pappagalla artistica col più grande pappagallo terapeutico, Arcangeli gli invia libri, articoli e il suo curriculum scientifico ma anche cassette di Chianti e foto dove il piumaggio di Pulcinello è ritoccato con Photoshop. Non una parola, naturalmente, sulla sua paura di volare e l'ala sinistra leggermente storta.
La mia Cacatoa, risponde Gluck sulla chat, è una Stella! - Certamente, risponde Arcangeli, nei nostri pulcini Pulcinello ci metterà l'intelligenza. Sissy la bellezza. - Speriamo, conclude il baritono, che non succeda il contrario! La convinzione di Otto che Sissy sia la madre giusta dei Super Cacatoa è confermata dalle grida di gioia e dalla cresta eretta di Pulcinello di fronte ai video di Sissy in scena. Non c'è dubbio: la Sposa e Madre perfetta è lei.
Gluck finalmente accetta la proposta ma rimanda sempre l'incontro per la fecondazione. Otto sospetta che Gluck inconsciamente resista all'idea che Sissy perda la verginità. La sua vecchia analista supervisora lo incoraggia a cercare una soluzione pratica: un complesso, gli dice, si supera facendo leva su un complesso più forte. Così, per convincere Gluck a celebrare le nozze dei due Alba a Roma, Otto fa leva sulla passione del baritono per il Rigoletto. Con l'aiuto della fidanzata "Tacchi-a-spillo", cronista mondana del Messaggero, Arcangeli organizza un incontro col direttore artistico dell'Opera di Roma che prepara l'opera di Verdi per Caracalla. Gluck accetta ma, per evitare un attacco di gelosia di Max, gli dice che ha prenotato una settimana a Salisburgo in una Beauty Farm per animali esotici e rari.

Una settimana dopo, Gluck e Sissy scendono finalmente dal treno alla stazione Termini, dove il professore e il suo pappagallo li attendono con un mazzetto di mimose. Pulcinello sente l'arrivo di Sissy e trema dall'emozione. Non ha nemmeno mangiato i suoi semi di girasole. Sissy ha viaggiato in una gabbietta tappezzata con un foulard di Hermes e profuma di violette. E' davvero bellissima e in carne: peserà il doppio di Pulcinello. I quattro salgono su un taxi e vanno a Trastevere nella casa-studio-voliera di Arcangeli dove Gluck e Sissy saranno ospiti per una settimana. Pulcinello è così sconvolto che ripete Ciao, Ciao, Ciao come uno scemo. Per la prima volta in vita sua fa la cacca in automobile ma Arcangeli la afferra al volo con la mano e la nasconde in tasca spalmandola sul suo corno portafortuna. 

A Roma Cristopher e Otto, dopo un brindisi di addio al celibato, decidono di lasciare soli i pappagalli sposi nella Gabbia di Nozze, arricchita di veli e orchidee bianche. Escono di casa dandosi appuntamento per la Cena di Nozze riservata a pochi ospiti tra cui il veterinario di famiglia, l’analista supervisora, Tacchi a Spillo, un sacerdote francescano e una giovane soprano. In realtà si tengono d’occhio e ognuno dei due torna indietro di nascosto per controllare cosa fa il suo pappagallo al primo incontro. Sono così nervosi che non si accorgono di qualcuno che li fotografa di nascosto col teleobiettivo dalla finestra di un palazzo davanti al giardino di Arcangeli. 

A Vienna Maximilian, un’ora dopo la partenza di Cristopher, scopre la verità sul viaggio e perde la testa: se Gluck considera Sissy sua figlia, Max la considera una sorella-vestale che ama con tutta l’Anima e di cui non può fare a meno. Max è furioso: lancia freccette e uova sul ritratto a olio di Cristopher. In un vero e proprio stato di dissociazione si lancia in un monologo appassionato per la cacatoa al suono della scena finale di Aida che scende nella tomba con Radames. Proietta il profilo di Sissy su un grande schermo e in ginocchio, baciandola con gli occhi umidi come fosse la Dea Iside, giura che la salverà dalle nozze miserabili organizzate a Roma.  Tra un gin tonic e l’altro, Max organizza la riscossa sul web. Chiama a raccolta i fan di Gluck su Facebook perché lo aiutino a scongiurare il degrado sessuale di Sissy con un uccello italiano sconosciuto: Sissy non può essere proprietà di uno soltanto - scrive - lei è di tutti noi, come i fiori, le nubi, le note di Mozart… L'appello riceve molti Mi piace.
Quando si sveglia dalla sbornia, Max chiama su What's Up Robert, un suo amico italiano (professione: porno star e scassinatore) che si sta allenando in palestra e gli chiede di salvare a qualunque prezzo il suo Innocent Parrot. Robert capisce che si tratta di un parroco innocente e accetta l'incarico con entusiasmo.

Max ritira una grossa somma dalla banca, prende un aereo e sbarca a Fiumicino. Robert è pronto a tutto ma il suo inglese è precario: ha capito che la sua missione è di salvare un Parroco Innocente...

 

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