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Citazioni di Ottavio Rosati su Fernanda Pivano

 

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Citazioni tratte da Ottavio Rosati Wikiquote

 

* Con Fernanda a Trastevere avevamo due appartamenti confinanti e avevo aperto un passaggio segreto sul terrazzo. Un mio coniglio d'angora correva sempre da lei per rosicchiare i suoi cartoni. [...] C'erano confezioni di cioccolata di due, tre cinque anni prima. Un'archeologia del cacao. Per fortuna ci pensava il coniglio a dare una rinfrescata. Lei si infuriava e urlava: Portati via questo animale schifoso! Io glielo mettevo in braccio e lei scoppiava a ridere: Certo però che è un bel bestiolino... Che buffo che è! Che bel codino! Tutto questo con la voce più musicale che ho mai sentito: un pianoforte. Lei era diplomata al conservatorio e insegnava al conservatorio. Andava alla Scala con Montale. Non ho mai osato dirglielo ma forse lei avrebbe voluto vivere non per la letteratura ma per la musica.

* Conosco Nanda dal 1973 e da allora non è passato giorno senza che l'abbia vista, abbia litigato con lei o le abbia telefonato.

* Fernanda Pivano non è un tipo di pensiero astratto ma è stata la prima a darmi retta [...] è stata testimonial, attrice, complice della serata [del 1983] al teatro Flaiano. Il primo psicodramma fatto in un teatro italiano deve molto a lei. A un certo punto mi serviva una diva degli anni Trenta. E Nanda ha tirato fuori Elsa de Giorgi da Roma come io da piccolo tiravo fuori un papavero dal suo pallino verde.

* La sua ombra, Fernanda non ha avuto il coraggio di rivelarla. Forse temeva che sfigurasse in confronto a quella di Ginsberg o persino di Erica Jong. In questo Fernanda è stata il contrario della Merini. Era troppo attaccata all’eleganza per narrare la sua pallida ombra. Come romanziere si vergognava del peggio di sé. Cioè del meglio.

* Lei aveva un padre banchiere nel quale si era identificata: la Pivano ha creato il suo successo investendo il suo talento in personaggi di successo.

* Nanda mi aiutava a un livello e io la aiutavo a un altro. Aiutante e aiutabile! È il massimo perché quello che tutti noi vorremmo dai nostri genitori non è solo ricevere ma anche dare qualcosa che li faccia felici.

* Quando parla dell'amante spagnola di Sottsass, Fernanda dice La puttana Barcellona di mio marito. Una delle frasi che Pivano ripete di continuo come un mantra è Giuro che, se rinasco, rinasco puttana! Lo chiamo il Mantrananda. Lei è una donna elegante con un solo difetto di origine complessuale.

* Pivano amava Sottsass immensamente. Forse perché, da architetto, designer e creatore di gioielli, Sottsass sapeva creare forme meravigliose nella materia. Forme che, a differenza di un testo, apparivano in un attimo come Apollo mentre la Pivano apparteneva a Minerva che ha tempi lunghi. Con Ettore, Fernanda era riuscita a creare qualcosa di più di un matrimonio: la fusione di due ideali creativi in uno. Era un nuovo archetipo sorprendente e dava gioia a chi lo vedeva.

* Una donna unica per humor e generosità, infaticabile anche nel caldo torrido, nonostante abbia superato gli ottant'anni.

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